Affrontiamo la cosa. La Gran Bretagna ha la fama di offrire piatti poverissimi per quanto riguarda la cucina casalinga. Visita Londra e scoprirai che non c’è scarsità di ristoranti rinomati, ma la prospettiva di andare in un ristorante di ‘cucina tradizionale britannica’ lascia molto tiepidi e molti ristoranti optano piuttosto per offrire pietanze tipiche di altri Paesi. Vediamo 10 piatti britannici strani che potrebbero sfidare la tua nozione di cibo britannico: qualcosa che ti piacerà, qualcosa che sicuramente non ti piacerà, ma nessuno di questi ti farà dire che la cucina britannica sia insipida.
- Jellied eels: sicuramente questo è un gusto oramai assimilato. Originario dell’East End di Londra, una zona tipicamente operaia, una volta il jellied eel era il piatto base degli operai. Contiene anguille a pezzi bollite in un brodo speziato e, una volta raffreddato, forma una gelatina che contiene le proteine del pesce e viene servita calda in forme gelatinose. Sebbene oggi sia meno comune (dalla descrizione non riusciamo a capire perché!), puoi ancora trovare il jellied eel in certe zone dell’East End di Londra.
- Spotted dick: questo fa sempre sorridere i bambini delle scuole quando viene servito a pranzo nelle mense scolastiche. È un piatto a pallini, cioè è un budino cotto al vapore contenente uvetta (da qui i pallini), eventualmente servito con frutta secca e qualche volta del brandy. È meglio servito caldo, con un sacco di crema pasticciera, e resta un dessert molto comune in Gran Bretagna.
- Toad in the hole: nonostante il nome poco appetitoso, questo piatto è abbastanza gustoso e contrariamente a quello che uno può pensare non contiene nessun anfibio. Il piatto è composto da salsicce di maiale (o bangers) cotte al forno in un gigantesco pudding di Yorkshire ed è saporitissimo servito con una salsa forte di cipolle. Il nome stesso è solo una curiosità linguistica: nasce nel tardo 1600 quando i batter pudding venivano cotti al forno sotto spiedi di carne arrostita e conosciuti poi come dripping pudding. I tagli poveri di carne, detti ‘toadies’, sono tagliati via e aggiunti al pudding per creare questo piatto unico.
- Bubble and squeak: questo piatto viene servito tradizionalmente alla domenica sera ed è stato creato per riutilizzare gli avanzi. La ricetta prevede di mescolare gli avanzi di cavolo e patate dell’arrosto della domenica e friggerli. Il nome deriva dal suono degli ingredienti quando toccano la padella: il cavolo stride davvero!
- Scotch eggs: questo piatto è uno spuntino delizioso, di solito da mangiare in giro o durante un picnic. Uno scotch egg è un uovo sodo racchiuso in una salsiccia e fritto nel pangrattato. Originario di Londra, è nato nel XVIII secolo e, sebbene il nome sia misterioso, si pensa derivi dalle uova ‘scorched’ ossia quando le uova diventano marroni perché cotte vicino al fuoco.
- Welsh rarebit: spesso si pensa in modo sbagliato che si riferisca al coniglio gallese, il rarebit, invece, è più una versione lussuosa del formaggio sul pane abbrustolito con un formaggio cheddar forte fuso mescolato ad altri ingredienti, come la salsa Worcester, la mostarda, la paprika, il sale e il pepe. Il nome si pensa che derivi da un vecchio scherzo inglese, coniato nel XVIII secolo, quando molti gallesi erano così poveri che non potevano permettersi neppure un taglio economico di carne.
- Pigs in blankets: questo è un contorno che fa la sua comparsa quasi esclusivamente a Natale. Il ‘pig’ si riferisce alla salsiccia di maiale e il ‘blanket’ alla fetta di pancetta, che viene avvolta intorno alla salsiccia. Di solito si mangia per accompagnare il piatto principale come, ad esempio, la selvaggina; più comunemente vengono utilizzati i pezzettini di salsiccia, ma puoi anche comprare la varietà di salsicce intere o farle da te!
- Cornish pasty: proveniente dalla Cornovaglia nel sud ovest dell’Inghilterra, questo sformato della Cornovaglia è un piatto unico. Secondo la Cornish Pasty Association un vero sformato della Cornovaglia ha una forma particolare a ‘D’ ed è chiuso solo da un lato, mai sopra. Il ripieno dello sformato è a pezzi, composto da pezzetti non cotti o tagliati grossolanamente di manzo (non meno del 12,5%), cavolo, patate, cipolla e un condimento leggero di sale e pepe. Tradizionalmente veniva mangiato dai minatori della Cornovaglia che così facevano un pasto completo e fatto a mano e oggi rimane uno spuntino popolare da mangiare in giro.
- Haggis: non leggere se sei molto schizzinoso. L’haggis è un piatto tradizionale scozzese che contiene cuore, polmoni e fegato d’agnello, con l’aggiunta di cipolla, grasso di rognone, spezie, sale e pepe. Tradizionalmente viene avvolto nello stomaco di pecora prima di essere bollito per molte ore. Per fornire un po’ di contesto, è stato inventato nel XVI secolo, ossia quando gli Scozzesi vivevano molte difficoltà a causa dei regnanti inglesi.
- Black pudding: ne troverai variazioni in tutto il mondo, ma nel Regno Unito il black pudding è una salsiccia composto dal sangue di maiale congelato e dalla farina d’avena. Può essere mangiato crudo (ma non è particolarmente saporito) o fritto (sorprendentemente buono!) e viene tradizionalmente servito come parte della colazione. Non farti passare la voglia per via del sangue: è veramente delizioso.
Conoscevi questi piatti tutti inglesi? Quale di questi proveresti? Faccelo sapere nella sezione commenti. E se dovessi avere qualche domanda sulla cucina inglese, non esitare a chiedere al tuo insegnante durante la tua prossima lezione di inglese online.
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