Come scrivere un CV e una lettera d’accompagnamento per un’applicazione in inglese


L’ultimo degli argomenti che andiamo a trattare è quello della scrittura del proprio curriculum vitae che serve ovviamente a presentarsi in ambito lavorativo e proprio quando andiamo a compilare una domanda ricordiamo che serve una application letter, che in italiano sta per lettera di presentazione. Questo documento serve a dare una presentazione di noi ovviamente, ma anche a far vedere a chi analizza le richieste di lavoro perché dovremmo essere adatti per la sua offerta, il che significa riuscire anche a distinguersi se la si confeziona per bene e la si scrive correttamente. Non è da poco chiaramente, quindi andiamo a darvi anche dei consigli e delle dritte su come scriverla al meglio e riuscire effettivamente a fare colpo sulla persona che andrà a leggere la vostra risposta all’annuncio di lavoro. Anche se non ci sono posizioni aperte effettivamente ci si può candidare ad una posizione di lavoro, ragion per cui è possibile riuscire comunque a entrare in contatto con un’azienda in qualsiasi momento, e farlo nel modo giusto è fondamentale per la riuscita della propria richiesta, teniamolo sempre a mente. La qualità del prodotto che andiamo a sottoporre inteso come curriculum e lettera può fare la differenza. Su cosa abbiamo però maggiore potere quando andiamo a decidere di candidarci o proporci? Non il CV ma la lettera, perché la nostra esperienza, nel momento in cui decidiamo di candidarci, è quella, non possiamo cambiarla in una manciata di giorni, o qualche settimana. Se decidiamo di candidarci invece a lungo termine, ovvero preventiviamo che tra un anno ad esempio potremo far domanda in quella tot azienda, possiamo utilizzare il tempo che abbiamo a disposizione per fare esperienza che possa essere utile per quella determinata posizione lavorativa, e la cosa non è da poco.

Tutto sta nel programmare, anche per quando ci si candida ad un lavoro, è bene dirlo in modo molto trasparente. Per cosa dovremmo mai dover fare una motivational letter? Dunque le motivazioni possono essere tante, dal posto di lavoro come abbiamo detto, ma vale anche in ambito accademico, quindi per entrare in qualche istituto o per fare uno stage. Le lezioni di inglese commerciale online ci aiutano, ma come per la scrittura del curriculum è bene fare caso ad alcune semplici regole per fare una buona figura quando favoriamo la documentazione a supporto della nostra domanda. Il CV è la nostra carta di presentazione, è bene dirlo subito, quindi come prima cosa è bene non inserire tutto quello che abbiamo fatto nella nostra vita, se non è affine al tipo di domanda che stiamo facendo. Ad esempio nel se devo fare una richiesta per lavorare in uno studio di architettura, , come architetto, inserirò tutte le mie esperienze nel settore, e volendo anche in altri se sono attinenti. Ad esempio se avessi lavorato per la sicurezza, quindi in una posizione lavorativa in cui sono a stretto contatto con il pubblico, eventuali clienti, ed ho imparato a gestirle, si tratta di una competenza che potrebbe tornare utile, e dunque possiamo citarlo all’interno del CV senza troppi problemi. Se invece ho fatto il lavapiatti o il cameriere, non è attinente al massimo, quindi possiamo sorvolare. Questo accorgimento serve per evitare di inserire dati inutili che potrebbero annoiare la persona che va a leggere il CV, portandolo poi paradossalmente a scartare la nostra richiesta. Vediamo come impaginare il tutto per avere una buona linea di organizzazione dei contenuti del nostro CV. Queste informazioni le troviamo anche nelle lezioni di inglese online, è roba piuttosto semplice.

Prima di tutto i nostri dati personali, quindi chi siamo e da dove veniamo, nonché i contatti per fare in modo che se la persona che analizza deve mettersi in contatto con noi, abbia subito i riferimenti che servono. Devono essere facilmente localizzabili. Fondamentale una fotografia in alto a destra del primo foglio del CV con un’espressione naturale e sorridente, mai annoiata o arrabbiata, sarebbe controproducente. Anche la foto richiede un minimo di preparazione, anche nell’abbigliamento, pertanto anche se ci porta via un’oretta, è bene dedicarsi a quello che potrebbe sembrare un dettaglio, ma vi assicuriamo che non lo è. Successivamente troviamo lo spazio per le informazioni relative ai nostri studi e la nostra preparazione, che andremo ad inserire nel paragrafo “Education and Qualification”, come vediamo dobbiamo anche inserire le qualifiche. Se abbiamo frequentato corsi professionali o ottenuto attestati particolari che potrebbero servire a rafforzare la nostra competenza e idoneità per il posto che stiamo chiedendo, ovviamente vanno inseriti. Dopo la descrizione della nostra figura professionale spieghiamo se siamo novizi, oppure inseriamo le nostre “Work Experiences”, ovvero le esperienze lavorative, altro punto estremamente importante. Ogni punto importante della presentazione va inserito in grassetto, è bene sottolinearlo. Ogni figura lavorativa poi deve essere accompagnata da una breve descrizione. Come nei riferimenti ottenuti in precedenza anche in questo caso quando andiamo a inserire una descrizione dobbiamo essere chiari e concisi, cercando di semplificare tutto e scrivendolo nel modo più scorrevole possibile. Va fatto tutto con calma insomma, con piccole regole come sempre. Inseriamo anche delle abilità aggiuntive, le “additional skills”, sempre attinenti con il ragionamento di prima alla figura lavorativa a cui andiamo a candidarci. Nella parte finale andiamo a inserire anche le lingue straniere, da inserire alla voce “foreign languages”, con anche in questo caso per ogni lingua una breve descrizione di due parole sul livello ed eventuali certificazioni conseguite, in modo da far capire subito se conosciamo lingue anche sul lato accademico.

Per differenziare la nostra personalità inoltre si inseriscono gli hobby e i propri interessi, non per far colpo, ma per delineare la propria personalità. Una delle cose che è ricorrente in questo ambiente è per esempio il tesserino da giornalista o la menzione alla partecipazione di attività di volontariato, sempre per delineare come detto. Se apparteniamo a qualche gruppo, associazione, comitato o albo professionale, lo andiamo a precisare. Come detto dobbiamo delineare la nostra persona. Il CV non deve essere troppo lungo, massimo un paio di pagine, o una singola, dipende dall’importanza delle nostre esperienze. Un altro importante suggerimento che non è sulla forma, ma sull’impaginazione. Spesso chi non è molto pratico in ambito informatico si trova comunque ad entrare in questo mondo perché le candidature ad un lavoro oggi vengono fatte online, dunque per il CV ci si affida a dei servizi che lo fanno automaticamente, e sulla scrivania di chi deve fare le valutazioni spesso arrivano tanti fogli impostati allo stesso modo, tutti uguali insomma. Come distinguersi? Molto semplice. Online sono in vendita diversi template, ma è possibile trovarne anche gratuitamente, in cui inserire i dati del CV e renderlo molto più accattivante. Non bisogna esagerare, ma basta che il nostro foglio sia differente dalla massa, e chi va ad esaminare automaticamente farà più attenzione alla nostra domanda. Inoltre riuscire a fare qualcosa di più particolare gioca a nostro favore se abbiamo le carte in regola per il lavoro a cui ci stiamo candidando, comunica cura nel fare le cose e dedizione, nonché preparazione e ricerca, cosa non da poco. Se dall’altra parte c’è qualcuno che fa questo tipo di cose per mestiere o lo sa notare, avremo una marcia in più di partenza.

Per la lettera di motivazione è bene non fare una traduzione letterale, perché denoterebbe ignoranza della lingua. Con le nostre lezioni di inglese online dimostriamo di aver imparato qualcosa e scriviamo in inglese nativo, non traducendo random quello che abbiamo a disposizione. Come sempre massima attenzione a scrivere bene tutte le parole senza errori di battitura, ricontrollando una volta finito, magari anche un paio di volte se non siamo soggetti molto attenti e poi possiamo procedere al controllo della punteggiatura, altro dato fondamentale di cui tenere conto, ricordiamolo sempre. Si parte presentandosi sulla lettera, con “My name is Michele..”, quanti anni ho, vorrei candidarmi alla vostra posizione aperta per i seguenti motivi. Le mie abilità sono queste, andiamo a spiegarle senza andare troppo nel dettaglio e per maggiori info portiamo direttamente al CV. Poche cose insomma, che sembrano banali ma non lo sono. Massima cura nella creazione della domanda e mettiamo a frutto tutto quello che abbiamo imparato dalle lezioni di inglese online, ci torneranno veramente molto utili. Ancora una volta dobbiamo ricordarvi che è molto importante fare attenzione ai dettagli, anche se le regole da seguire non sono tante. Basta tenerle a mente e possiamo garantirvi che fare un’ottima figura in termini di presentazione per il lavoro o lo stage che state cercando.