Le 5 regole più importanti dell'inglese che devi conoscere

Se hai iniziato a imparare l'inglese di recente, probabilmente avrai già notato che, come l'italiano, anche questa lingua ha molte regole grammaticali, vero? La grande differenza è che sono molto più semplici e in un certo senso più pratiche da assimilare, rendendo l'apprendimento più fluido e persino divertente.

Tuttavia, ci sono alcune regole che devono essere padroneggiate affinché tu possa comunicare con altre persone ed essere compreso nella lingua. Vuoi sapere quali sono le regole più importanti dell'inglese?

In questo articolo, elencheremo 5 regole principali e altre non meno importanti, spiegando come usarle correttamente. Se vuoi migliorare la tua grammatica, continua a leggere e scopri i migliori consigli per progredire nei tuoi studi. Pronti?

Quali sono le 5 regole fondamentali per la vita quotidiana?

Di seguito, elenchiamo le 5 regole più importanti dell'inglese per permetterti di leggere, scrivere e pronunciare espressioni basilari della lingua nella vita quotidiana.

1. Frasi con soggetto implicito

In inglese, non è possibile omettere il soggetto della frase, come facciamo in italiano. Pertanto, non possiamo dire semplicemente "Sto bene", ma dobbiamo dire "I am fine". Questo significa che il soggetto deve essere sempre presente, anche se si tratta di un pronome personale come I, you, he, she, it, we, they.

2. Verbi regolari e irregolari

Se vuoi sapere quali sono le regole principali dell'inglese, devi prestare attenzione a questa: i verbi irregolari e regolari non seguono la stessa regola di formazione al passato e al participio.

I verbi regolari in inglese si formano aggiungendo -ed alla fine del verbo all'infinito. Ad esempio, "walk" (camminare) diventa "walked" al passato e al participio. I verbi irregolari, però, non seguono questa regola e devono essere memorizzati, poiché cambiano forma a seconda del tempo verbale.

Esistono molti verbi irregolari in inglese ed è importante conoscerli per usare correttamente i tempi verbali. Ad esempio: "go" (andare) diventa "went" al passato e "gone" al participio. In questo articolo riportiamo i principali verbi irregolari e le loro coniugazioni per facilitare la vita di chi sta imparando l'inglese.

3. Inversione della posizione di sostantivi e aggettivi

Un'altra regola importante per padroneggiare l'inglese è la posizione che i sostantivi e gli aggettivi occupano in una frase.

In inglese, gli aggettivi generalmente precedono i sostantivi che modificano, contrariamente all'italiano. In questo contesto, non diciamo "a car blue", ma "a blue car" (un'auto blu). Questa regola vale anche per gli aggettivi possessivi, come my, your, his, her, ecc. Ad esempio, non diciamo "a book my", ma "my book" (il mio libro).

4. Plurale dei sostantivi

Un'altra regola importante riguarda la formazione del plurale dei sostantivi. La regola generale prevede che per formare il plurale dei sostantivi in inglese si aggiunga -s alla fine del sostantivo. Ad esempio, "cat" (gatto) diventa "cats" (gatti).

Ma, come ogni regola, ci sono delle eccezioni a cui prestare attenzione:

I sostantivi che terminano in -s, -ss, -sh, -ch, -x o -z devono ricevere -es alla fine. Ad esempio, "bus" (autobus) diventa "buses" (autobus).

Quando il sostantivo termina in -y preceduto da consonante, si sostituisce la -y con -ies. Ad esempio, "baby" (bambino) diventa "babies" (bambini), mentre "city" (città) diventa "cities" (città).

Se il sostantivo termina in -f o -fe, si sostituisce -f o -fe con -ves. Ad esempio, "knife" (coltello) diventa "knives" (coltelli).

Oltre agli esempi citati, sapere quali sono le regole dell'inglese include anche comprendere che alcuni sostantivi hanno forme irregolari al plurale e devono essere memorizzati. È il caso, ad esempio, dei sostantivi "man" (uomo), che diventa "men" (uomini), "woman" (donna), che diventa "women" (donne) e "child" (bambino), che diventa "children" (bambini).

5. Differenza tra “its” (possessivo) e “it’s” (abbreviazione di “it is”)

Per concludere la nostra lista di regole più importanti dell'inglese per la vita quotidiana, abbiamo la differenza tra “its” e “it’s”. Questa è una regola che causa confusione anche tra i parlanti più esperti, ma deve essere compresa e memorizzata per formare frasi corrette e comprensibili.

Funziona così: “it’s” è la contrazione del pronome “it” con “is” (del verbo essere) o “has” (del present perfect). Quindi, se vogliamo abbreviare “it is” o “it has” possiamo usare “it’s” senza problemi. Pratico, no?

Invece, “its” è la forma possessiva del pronome it e può essere tradotto come “suo” o “sua”. Ecco alcuni esempi:

“The dog's tail is wagging” (La coda del cane sta scodinzolando). In questo caso, usiamo 's per indicare che la coda appartiene al cane.

“The dog lost its collar” (Il cane ha perso il collare). In questo caso, usiamo its per indicare che il collare apparteneva al cane.

Bonus: altre 5 regole dell'inglese per padroneggiare la grammatica una volta per tutte

Ti è piaciuto sapere di più su queste regole dell'inglese? Allora adorerai sapere che oltre alle 5 precedenti, ce ne sono altre che devi padroneggiare per diventare fluente nella lingua. Ecco alcune di esse:

  1. To vs Too

In principio, “to” è usato per indicare destinazione, scopo o l'infinito dei verbi. Per esempio:

  • "I'm going to the mall" (Sto andando al centro commerciale)

  • "I need to study" (Ho bisogno di studiare)

Invece, “too” è usato per indicare anche o eccesso:

  • "I like pizza too" (Anche a me piace la pizza)

  • "It's too hot today" (Oggi fa troppo caldo)

2. Quando usare “will” o “going to”?

Sapere quando usare “will” e “going to” è uno dei dubbi più comuni che riceviamo dai nostri studenti. “Will” è usato per esprimere una decisione o promessa fatta nel momento in cui si parla, una previsione basata su opinione o una richiesta. Ecco alcuni esempi:

  • "I will help you with your homework" (Ti aiuterò con i compiti)

  • "I think it will rain tomorrow" (Penso che domani pioverà)

D'altra parte, “going to” è usato per esprimere un'intenzione o piano già fatto, una previsione basata su evidenze o una minaccia. Per esempio:

  • "I'm going to travel next week" (Settimana prossima viaggerò)

  • "Look at those clouds. It's going to rain" (Guarda quelle nuvole. Sta per piovere)

3. L'uso delle preposizioni “in”, “on”, “at” (tempo)

Uno degli usi più comuni delle preposizioni “in”, “on” e “at” è per indicare il tempo in inglese, ma ciascuna ha un uso diverso. Vediamoli insieme!

“In” è usato per indicare mesi, anni, stagioni, secoli e parti del giorno. Per esempio:

  • "I was born in July" (Sono nato a luglio)

  • "She graduated in 2010" (Si è laureata nel 2010)

  • "It's cold in winter" (Fa freddo in inverno)

  • "He lived in the 19th century" (Visse nel XIX secolo)

La preposizione “on” è usata per indicare giorni della settimana, date e festività, come ad esempio:

  • "I have a meeting on Monday" (Ho una riunione lunedì)

  • "My birthday is on June 15th" (Il mio compleanno è il 15 giugno)

  • "We celebrate Christmas on December 25th" (Celebriamo il Natale il 25 dicembre)

La preposizione “at”, invece, è usata per indicare orari, periodi specifici del giorno e festività senza data fissa. Ecco alcuni esempi:

  • "The class starts at 9 a.m." (La lezione inizia alle 9 del mattino)

  • "We have lunch at noon" (Pranziamo a mezzogiorno)

  • "She travels at Easter" (Viaggia a Pasqua)

4. Espressioni idiomatiche in inglese

Se sei interessato a imparare le regole dell'inglese, devi conoscere le espressioni idiomatiche, frasi con un significato diverso da quello letterale e che sono molto usate dai parlanti nativi.

L'espressione "it's raining cats and dogs", ad esempio, non significa che stanno piovendo gatti e cani, ma che sta piovendo molto forte. Oltre a questa, ci sono molte altre espressioni idiomatiche in inglese ed è importante conoscerle per capire cosa intendono le persone e per esprimersi in modo più naturale.

5. Differenza tra “your” e “you’re”

“Your” e “you're” sono parole che hanno la stessa pronuncia, ma significati diversi. “Your” è un pronome possessivo che significa "tuo" o "tua". Per esempio:

  • "This is your book" (Questo è il tuo libro)

  • "Your brother is late" (Tuo fratello è in ritardo)

Tuttavia, “you're” è la contrazione di “you are”, che significa "tu sei" o "tu stai". Ecco alcuni esempi:

  • "You're my best friend" (Sei il mio miglior amico)

  • "You're late for class" (Sei in ritardo per la lezione)

L'importanza di avere una buona scuola al tuo fianco quando impari l'inglese

Come puoi vedere, conoscere le regole dell'inglese è essenziale per comunicare e farsi comprendere nella lingua. Per questo motivo, è importante avere una buona scuola al tuo fianco quando impari l'inglese, specialmente per quanto riguarda le regole grammaticali, che possono essere più complesse.

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