Che livello di inglese si ha usciti dalle superiori?


Spesso si sente dire quanto sia importante imparare l’inglese a scuola. Ma che livello di inglese si ha usciti dalle superiori in Italia?

Come immaginerete, non è semplice parlare di un livello unico per tutti gli studenti di tutti gli istituti Italiani.

Il Ministero dell’Istruzione indica che al termine del ciclo di studi, ogni studente dovrebbe aver raggiunto un livello di inglese buono ma è davvero così? Qual è il livello medio per le scuole in Italia?

Che livello di inglese si ha usciti dalle superiori?

Il Ministero dell’Istruzione afferma che al termine della scuola superiore gli studenti dovrebbero raggiungere un livello di inglese B2. Ognuno però ha tempi di apprendimento diversi ed inoltre, non tutte le scuole sono equivalenti.

C’è però una soluzione: migliorare il proprio livello di inglese anche prima di terminare gli studi.

Come migliorare l’inglese prima di terminare la scuola:

Come dicevamo, esiste un livello medio di apprendimento che, tuttavia, è totalmente indicativo.

Raggiungere un inglese buono però dovrebbe essere un obiettivo imprescindibile per tutti gli studenti (ma non solo!). Per chi si deve iscrivere alle scuole superiori, una strategia vincente potrebbe essere quella di orientare la propria scelta su una scuola con un numero maggiore di ore di inglese rispetto agli altri indirizzi di studio.

Sappiamo bene però che quando si sceglie la scuola, non sempre si ha la consapevolezza di tutti gli aspetti che andrebbero presi in considerazione, soprattutto in un corso di studi come quello italiano che prevede un passaggio fondamentale per il proprio futuro durante le scuole medie.

Migliorare l’inglese da soli

A prescindere dalla scuola scelta, un secondo consiglio è quello di leggere, ascoltare, guardare quanti più contenuti possibili in inglese.

Film (anche sottotitolati), canzoni, profili social e siti in inglese sono tutti ottimi strumenti per migliorarsi ogni giorno!

Chi ha un po’ più di dimestichezza con la lingua inglese, dovrebbe inoltre abituarsi a pensare direttamente in inglese e quindi non tradurre (anche se solo mentalmente), ogni termine. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarsi, ma è una strategia molto utile, anche durante le interrogazioni a scuola!

Migliorare studiando: i corsi di inglese

Un’altra strategia molto utile per migliorare il proprio livello di inglese è quella di frequentare un corso aggiuntivo.

Si può scegliere un corso inglese online o dal vivo; l’importante è valutare con accuratezza il corso e l’ente di formazione che lo propone.

Tra i corsi consigliati, non possiamo non citare il TOEFL. L’acronimo significa test of English as a foreign language (ossia test di inglese come lingua straniera) e consiste in una prova che permette di misurare, attribuendo una scala di punti prestabilita, le capacità linguistiche degli studenti non madrelingua.

Questo tipo di corso è utile anche per chi ha come progetto per il futuro l’iscrizione ad un’università all’estero. Questo tipo di attestato permette infatti di accedere con maggiore facilità anche alle migliori università, che spesso lo richiedono espressamente, oltre ovviamente a semplificare la frequenza delle lezioni in lingua inglese.

Al di là della scelta scolastica, un corso TOEFL certificato potrà aiutare anche ad inserirsi nel mondo del lavoro, rendendo il candidato avvantaggiato rispetto a chi non fosse in possesso di una certificazione linguistica.

La preparazione TOEFL, ad ogni modo, non richiede che si stia frequentando una scuola specifica. Per questo motivo può essere scelto anche da chi, semplicemente, ha la volontà di certificare il proprio livello di inglese, magari per migliorare la propria carriera lavorativa o per candidarsi per nuove posizioni, in Italia o all’estero.

Livello di inglese e scuole italiane: i dati

All’inizio di questo testo, abbiamo parlato di un livello medio di inglese che gli studenti dovrebbero raggiungere. Ma che livello di inglese raggiungono, dati alla mano, coloro che terminano le scuole superiori?

Secondo i dati relativi alle prove Invalsi 2021, poco più di uno studente su tre (36,9%) ha dimostrato di possedere un livello B2 nelle prove di listening. Sono invece circa la metà (51,8%) gli studenti che hanno raggiunto questo livello nelle prove Invalsi di reading.

Potrebbe apparire come una buona percentuale, ma se analizziamo chi si è attestato ad un livello pre B1, quindi al di sotto di quanto richiesto dalle linee guida del Ministero, scopriamo che nel listening circa uno studente su quattro ha capacità di ascolto insufficienti.

Migliore la situazione per quanto riguarda la lettura, con circa uno studente su dieci (10,6%) con livelli al di sotto del livello medio richiesto.

Come immaginerete, sono tantissimi i fattori che possono influenzare questi risultati: l’indirizzo di studi scelto, i docenti o la capacità di apprendimento dello studente stesso.

Tuttavia, un corso specifico tenuto da pro teachers specializzati in metodologie di insegnamento innovative sarà in grado di innalzare il livello di inglese di ogni studente, per un titolo facile da spendere nel mondo della scuola o del lavoro.