5 modi per smascherare un italiano che parla inglese


Come andare a spiegare cinque modi diversi per capire se stiamo parlando con un italiano che parla inglese e che cerca di mascherarlo? Beh a differenza di quanto si possa pensare, è molto semplice. Magari diventa complicato nel momento in cui si finisce a parlare con una persona che ha avuto esperienze dirette e vive in un contesto inglese, quindi ha assimilato la lingua in modo molto consistente, anche se in linea teorica si usa sempre un pizzico di proprie origini quando si parla, anche se questo dipende da ogni persona e dunque può variare a seconda delle situazioni e delle persone con cui si va a parlare. Andiamo a capire su cosa dovremmo basare quello che può essere la nostra “rilevazione” per capire con chi stiamo parlando, le sue origini, e la sua lingua madre, per così dire. I corsi di inglese online non danno queste info, prestate massima attenzione!

  • Pronuncia

  • Modo di porsi

  • Scansione delle parole

  • Vocabolario

  • Qualità del discorso

Li analizzeremo uno ad uno, ma già potete farvi un’idea relativa proprio a quello di cui si parla se andiamo a pensare a come le persone si pongono quando parlano in una lingua, che tipo di atteggiamento hanno, che parole utilizzano e come le scelgono in base al discorso. Il tono di voce è un’altra determinante molto importante, perché comunica sicurezza o insicurezza. Abbiamo parlato di “smascherare”, quasi a pensare a delle persone che non vogliono far sapere di essere italiani e parlano inglese in modo sciolto e disinvolto.

Sono nozioni che i corsi d’inglese online non ci passano, ed è tutto soggettivo. Ognuno trova i propri metodi e capisce quali tra i suggerimenti che vi diamo vanno meglio. Pochi semplici segnali ci possono far capire, ma si tratta di cose che bisogna saper notare, dunque vi daremo dei suggerimenti per pochi semplici passaggi che ci porteranno a capire per bene cosa porta con sè il discorso e chi abbiamo davanti, dunque cominciamo rapidamente.

  • Pronuncia

Partiamo ovviamente dalla pronuncia effettiva dei nomi e delle parole inglesi che questa persona mentre parla usa, può sembrare effettivamente una cosa scontata come il resto, ma unendo tutti questi criteri riuscirete a fare una sorta di identikit sulla persona con cui state parlando. Questa potrà parlare in inglese in modo molto sciolto, anche rapido, ma fate bene ad osservare la pronuncia. Chi viene ad un background italiano, molto spesso fa sentire quando parla la base della lingua diversa, proprio nella scansione delle parole. Qui e non solo entra in gioco anche il concetto relativo al tono di voce, poiché gli inglesi di solito ce l’hanno diverso dagli italiani, ed è qualcosa che si sente in modo consistente quando si parla, quindi con un orecchio nemmeno troppo allenato avrete la sensazione, se avete dimestichezza con la lingua, che qualcosa cambia nel lato della pronuncia. Ricordate sempre che non capita solo per una parola, ma per tutto il discorso, dunque non è con un singolo “errore”, che riuscirete a capire se la persona che avete davanti è italiana o meno, tenetelo a mente durante la vostra analisi e il vostro lavoro di “smascheramento”, potrà essere fatto ad hoc, chiaramente anche tenendo in considerazione gli altri punti di cui andiamo ora a parlare.

  • Modo di porsi

Il secondo elemento che abbiamo inserito in lista è quello relativo al modo di porsi di una persona, il che la rende anche attaccabile sotto un certo punto di vista se si tratta di smascherare una persona che parla inglese e che in realtà è italiana, magari come detto tendendo a nascondere le sue origini. Il modo di porsi è molto interessante per chi vuole fare questo tipo di rilevazione, volendola chiamare così. Chi è italiano, o quantomeno non è nativo della lingua, avrà un atteggiamento diverso rispetto alla persona del posto, e anche se ci si ritrova a parlare in terra natia, quindi in Italia, si nota subito dall’accento non troppo british o americano come si suol dire per questo genere di impressione. Il modo di porsi, i gesti, non sono mai contenuti e spesso magari anche più vistosi rispetto a come se parlassimo con una persona del posto, e in questo modo possiamo capire che si tratta di una persona italiana. La differente nota vocale si nota subito, quindi non avrete molti problemi a capire semplicemente dal modo di porsi, dalle frasi che usa la persona. Badate anche al lessico ovviamente e da quanto sono complicate le frasi di questa persona, e sicuramente vi troverete in vantaggio rispetto a chi magari fa tanto per sembrare diverso dalle sue origini.

  • Scansione delle parole

Il terzo elemento di cui abbiamo parlato è la scansione delle parole, altra cosa assolutamente inequivocabile, perché ci permette di capire bene se chi sta parlando ha delle origini o meno inglesi. Semplicemente dicendo come si chiama, presentandosi, si può già avere un riferimento, anche basandosi sulla pronuncia delle parole. Possiamo dire che in questo ambiente è veramente facile, non c’è che dire, perché con rapidità e facilità identifichiamo la persona senza troppi fronzoli. Le parole non saranno mai ben scandite, gestite bene e non sbagliate a livello di pronuncia. È molto complicato trovarsi nella situazione in cui ci si ritrova ad avere problematiche nell’accorgersi che si tratta di un italiano che tenta di mascherare le sue origini. Questo è un altro dei riferimenti più concreti. Anche il grado della conversazione fa da indicatore, e lo trattiamo difatti poco più avanti andando a pensare a cosa altro potremmo andare a guardare oltre a quello di cui abbiamo già parlato. Con tanta facilità è possibile dunque fare la rilevazione di cui abbiamo parlato. Il tono della voce, ciò che esce dalla bocca, è inequivocabile, e se arriva qualche annaspatura, diciamo che abbiamo già rilevato e capito più del dovuto.

  • Vocabolario

Chi ha la lingua madre infatti si vede e non incespica nemmeno un secondo o frazione di secondo, per lui parlare è la cosa più naturale del mondo ed è sempre stato abituato, per questo il rischio se vogliamo chiamarlo così, è quasi inesistente. Un corso inglese online non può mai dare una preparazione di questo tipo, nessun corso può, tutto viene dall’esperienza, ma avremo sempre la nostra radice italiana o di un altro paese a seguirci mentre parliamo, e qui arriviamo al quarto punto della nostra rilevazione, ovvero quello relativo al vocabolario. Capire se una persona ha una certa preparazione nella lingua inglese è gestibile anche dal vocabolario, quindi dalle parole che usa quando parla. Più sono varie, più il discorso è coinvolgente, più c’è conoscenza della lingua approfondita, e andando anche appunto a “parlare bene”, quindi a variare sempre le parole, usando anche sinonimi e forme verbali contratte con disinvoltura, si può avere di fronte qualcuno che conosce molto bene la lingua, ragion per cui potrebbe trattarsi di un inglese, ma assieme a questo dobbiamo considerare anche gli altri riferimenti di cui abbiamo appena parlato, e non è una cosa da poco. Chi non è preparato si vede subito, non c’è corso inglese online che tenga, come quello scolastico. Tutto questo dà una base, non la preparazione e l’esperienza che si acquisisce tutti i giorni.

  • Qualità del discorso

Tutto questo poi ci porta all’ultimo punto, ovvero il quinto, vale a dire quello relativo alla qualità del discorso, già. Cosa intendiamo per “qualità del discorso”? Parzialmente quello che trattano i corsi d’inglese online, ma qui gioca un ruolo importante il lessico. Qualcosa un po’ a riferimento di quanto detto prima, ovvero quello che riguarda la varietà di parole utilizzate del proprio vocabolario, la possibilità di ampliare il discorso che si sta facendo passando da un argomento all’altro con disinvoltura e senza battere ciglio, rimanendo sempre sulla naturalezza come detto, quello è un altro punto cardine. Chi parla con tutti questi punti a suo favore potrebbe concretamente essere un inglese di origine controllata come si suol dire. La certezza matematica non esiste, è bene precisarlo, ma si può dire tranquillamente che quando non sei nativo e tutto qualcosa dell’elenco ti viene a mancare, soprattutto se poi ti viene fatta qualche domanda un po’ più particolare. Già il tuo accento dice tutto su di te, mentire è veramente difficile, fermo restando che alla fine, un po’ come i consigli altrove, non bisogna mascherare le proprie origini e parlare in modo più sciolto possibile, in modo da commettere errori se ci sono dubbi o simili, e gestire in questo modo il proprio miglioramento, è la cosa più semplice in assoluto quando si vuole imparare una nuova lingua.